1 gen 2014

Brano del giorno: "When Is My Time"

... di Roberto Ciotti



Roberto Ciotti ci ha lasciati ieri.
Il grande bluesman aveva 60 anni.

Come session man lavorò ad album importanti come Alice non lo sa (1973) di Francesco De Gregori, La torre di Babele (1976), Burattino senza fili (1977) e Edo rinnegato (1990) di Edoardo Bennato.
Scrisse inoltre le colonne sonore di Marrakech Express e Turné, film di Gabriele Salvatores.

Leggi questa sua breve biografia su "Italian Blues River"

Il suo album migliore - di circa quindici che ne ha incisi - viene ritenuto Supergasoline Blues, del 1978.

Da Supergasoline Blues è tratto il pezzo sottostante, eseguito 'live' al Pistoia Blues del 1995:



Molti gli articoli in memoria di Roberto Ciotti. Voglio qui riportare quello di Marco De Risi apparso sul Messaggero:

E' morto il musicista Roberto Ciotti.
Grande interprete del blues italiano, aveva sessant'anni e da tempo era gravemente ammalato. Era ricoverato nella clinica romana di Sant’Antonio dietro il teatro Brancaccio.

Un artista con la A maiuscola Roberto, famoso per il modo inimitabile di suonare la chitarra e anche per il modo di cantare. Un modo asciutto il suo di fare musica con accordi volutamente semplici, ma che riuscivano a colpire nell’animo chi l’ascoltava.

Roberto era conosciutissimo nel circuito musicale romano dove aveva un nutrito gruppo di fan. Ma l’orizzonte della musica del cantante blues era arrivato anche su palcoscenici internazionali come quello brasiliano, dove Roberto era amatissimo. Un successo che lo aveva raggiunto anche in Senegal e in molte capitali europee.
Avrebbe dovuto tenere dei concerti in Indocina.
Raggiunse una notorietà assoluta con la colonna sonora del film culto del 1989 Marrakech Express per la regia di Gabriele Salvatores. Il pezzo si chiama "No More Blue", dal sound semplice ed evocativo che ricorda atmosfere ”on the road” proprio come il film di Salvatores.
Un successo replicato poi anche con un'altra colonna sonora, sempre per un film di Salvatores, il bel Turné del 1990.

Tanti i dischi a suo nome. Fra i tanti artisti internazionali con cui Roberto Ciotti ha suonato, due su tutti: aprì un concerto di Bob Marley e fece musica anche insieme ad uno dei giganti del jazz, Chet Baker, ospite fisso in Italia.

«Roberto aveva un progetto per il nuovo anno - racconta Fabiola Torresi, bassista di Ciotti -. Fare un disco dove il blues si sarebbe fuso con i ritmi africani. Teneva molto a questo nuovo ”sound” che avrebbe creato». Vanno ricordati anche Elio Buselli, il bassista che suonò con Ciotti per oltre dieci anni, insieme alla tastierista Simone Scifoni e il percussionista Flaminio Vargas.

Fra le decine di pezzi scritti da Ciotti c’è un motivetto che si intitola "Stanotte Roma", una ninna nanna dedicata alla sua Roma.

E'stato il maestro di Federico Zampaglione e di Alex Britti. Lascia la moglie Adriana.







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