26 dic 2012

Brano del giorno: "Feeling Good"

... di Peter Green



Peter Green per anni è stato solito suonare una Gibson Les Paul del 1959, passata poi in possesso di Gary Moore. Ammirato da mostri sacri come B.B. King, John Mayall, Eric Clapton e Jimmy Page, Peter è considerato uno tra i migliori blues men britannici di tutti i tempi.


Nato in un quartiere cockney di Londra con il nome di Peter Allen Greenbaum (e dunque di origini ebree), Green iniziò a suonare giovanissimo ispirandosi a B.B. King, Muddy Waters e Hank B. Marvin (chitarrista degli Shadows). Grazie alla sua abilità esecutiva e alla sua splendida voce, poté rimpiazzare Eric Clapton (altro suo idolo) nei Bluesbreakers di John Mayall.
E' il co-fondatore dei Fleetwood Mac, gruppo di British blues formatosi dal distacco di Green, del batterista Mick Fleetwood e del bassista John McVie dai Bluesbreakers. Era la fine degli Anni Sessanta e i Fleetwood Mac riuscirono a tener testa - commercialmente - ai Beatles e ai Rolling Stones con titoli come "Man of the World", "Albatross" e "Black Magic Woman" (canzone composta da Green e resa celeberrima da Carlos Santana).


Gli "originali" Fleetwood Mac, quelli che ancora facevano blues rock; prima che vi arrivassero Stevie Nicks e quell'altra ragazza, l'ominosa Lindsay
 

Peter Green abbandonò il gruppo già nel 1970; o, meglio, fu costretto ad abbandonarlo, per ragioni di problemi mentali e... di LSD. (Si esibiva con un saio e un crocifisso e devolveva tutti i suoi guadagni, incitando gli altri membri della band a fare altrettanto.) Iniziò a lottare contro la follia ma nel 1977 dovette essere ricoverato in un ospedale psichiatrico... Dopodiché lavorò come session man con i suoi vecchi compagni e con nuovi gruppi, sempre cercando di non farsi mettere di nuovo K.O. dalla fama, sempre rimanendo nell'ombra (volente o nolente) sia come chitarrista sia come songwriter.
Ma, come si suol dire, "il talento non è acqua": l'eccellenza viene sempre a galla. E difatti Peter Green riesce tuttora a catalizzare l'attenzione degli amanti della musica.


Da notare che Peter è entrato nella Rock and Roll Hall of Fame. E' avvenuto il 12 gennaio 1998 con una cerimonia al Waldorf Astoria di New York. Lì, Peter Green ha eseguito "Black Magic Woman" insieme a Santana.



The Peter Green Splinter Group


"Feeling Good"

Another weekend and I feel so low
All dressed up but nowhere to go
Just a voice on the radio
To make me feel good inside

It seems so long since those crazy days
Hot summer nights and long lazy days
Then we both went our own separate ways
Trying to feel good inside

I got so close, I had you here in my hand
I'd turn back time but I'm only a man
I'd give this right arm to see you again
But that can't be done

Now I don't know if you're alive or you're dead
All I've got is a picture of you in my head
If I knew you were happy, at least I'd accept
And try to feel good inside

I think about the times we had again and again
But there ain't no use in remembering when
We can't control time, the hand or the pen
Having written it just moves on

Another weekend and I feel so low
Just passing time and time moves so slow
How things could have been, I guess I'll never know
But I want to feel good inside
Just to feel good inside
I want to feel good inside



Video sottostante: ecco cos'erano i Fleetwood Mac prima di diventare poco più di un gruppo pop con l'arrivo di Lindsay Buckingham. Notevole il modo in cui Peter suona la leggendaria Les Paul. Qui Peter è, più che mai, "The Green God", come lo chiamavano i suoi ammiratori.



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